Il “Metodo Validation” nella cura dell’anziano

Il “Metodo Validation” nella cura dell’anziano

Di Centro sanitario Valposchiavo e Associazione Alzheimer (17 Settembre 2021)

Sabato 4 settembre 2021, nella hall di Casa Anziani, sostenuto dal CSVP e dall’Associazione Alzheimer Grigioni, si è tenuto un incontro appositamente pensato per i familiari degli ospiti che soggiornano nel Reparto Protetto.

L’obiettivo della serata consisteva nel trasmettere l’importanza del nostro ESSERE – sia come professionisti che familiari – così come del lavoro d’equipe, al fine di condividere con i familiari il metodo utilizzato nella cura dei loro cari. Un metodo concepito per poter dare loro maggiori strumenti di comunicazione con gli Anziani disorientati e che sottolinea l’importanza della loro presenza e del loro coinvolgimento in questo percorso.

Paola Crameri, in qualità di caporeparto del Reparto Protetto, ha dato il benvenuto ai familiari presentando gli obiettivi che si intendono perseguire nella cura delle persone anziane disorientate, ponendo in evidenza il valore della persona come essere unico e irripetibile.

Durante la serata Denise Branchi e Rosanna Pasini, entrambe Presenter Validation e infermiere del team Reparto Protetto, hanno presentato in sintesi la metodologia Validation e i 3 bisogni secondo Naomi Feil, fornendo anche chiari esempi d’applicazione. Elena De Monti, infermiera del team Reparto Protetto e Rosanna Pasini hanno presentato 5 regole che verranno affisse alla porta d’entrata del Reparto Protetto per ricordare a chi entra l’importanza di mantenere il più possibile un ambiente confortevole e a misura degli ospiti che vi soggiornano. Disporre di un ambiente sereno significa avere ospiti più tranquilli, con meno episodi di agitazione e/o scompenso cognitivo, sinonimo a sua volta di maggior qualità di vita e di cure.

Tutti i collaboratori del Reparto Protetto hanno partecipato in modo attivo, con impegno ed entusiasmo, all’organizzazione dell’evento con riscontro positivo da parte dei familiari presenti.

Barbara von Allmen, responsabile del settore cure, ha tenuto il discorso finale dichiarandosi soddisfatta della buona riuscita dell’incontro e della presa a carico degli utenti, portando all’attenzione dei presenti come il problema assistenziale degli Anziani disorientati sia un fenomeno in aumento nel nostro territorio e come il CSVP contempli la situazione nella propria strategia.

Nei giorni precedenti l’incontro con i familiari, gli ospiti del Reparto Protetto, aiutati dalle animatrici, hanno realizzato delle bellissime cornici in legno, da essi stessi personalizzate, con all’interno una loro foto. Le opere sono state donate ai familiari unitamente ad una lettera contenente un pensiero composto da Elena Valli, infermiera del team Reparto Protetto, letto dall’autrice al termine della serata con l’accompagnamento musicale proposto al pianoforte da Daniela Pola Modenesi, che ringraziamo sentitamente per la sua disponibilità e la sua bravura. Il pensiero di Elena Valli viene pubblicato in coda al presente contributo.


Centro sanitario Valposchiavo
Associazione Alzheimer dei Grigioni

“Un giorno capirai tutto e ti renderai conto di non aver capito niente”

“Un giorno capirai tutto e ti renderai conto di non aver capito niente”

testimonianza di una partecipante presente alla supervisione dell’11 settembre.

11 Settembre 2020 – Bellinzona – Giornata Intervisione VASI/AVO

“Sono le ore 7:00 del mattino, mi allontano da casa per recarmi a prendere il treno che mi condurrà fino a Bellinzona. Mi aspetta una giornata ”tutta Validation”. Prima di uscire, però, sfoglio la pagina del mio “Calendario Filosofico”, come mia quotidianità, e rifletto su quanto cita: “Un giorno capirai tutto e ti renderai conto che non avevi capito niente” (DORINO BON).

Questa è per ma la Validation: una porta che si apre su un mondo sconosciuto, per mostrare finalmente cosa si celava dietro le mura della sicurezza e del cliché. 

La Validation è un metodo che aiuta le persone disorientate a ritrovare la pace. Si basa soprattutto sul riconoscimento delle emozioni sentite, e sulla convalida delle stesse. Si tratta di un principio sostenuto da una causa e un effetto consequenziale: rispettando l’emozione provata (empatia) raggiungo comprensione e calma; e l’atteggiamento convalidante è il tappeto (rosso) sul quale si percorre la giusta via. 

Quanta umanità desidererei esclamare a gran voce!

La hall della “Casa del Popolo di Bellinzona” era gremita di persone compienti, o comunque attratte, del metodo. Il sentimento della passione era palpabile.

La docente Heidi Bontadelli ha diretto magistralmente l’intera giornata, presentando dapprima l’organizzazione autorizzata del metodo Validation e, in un secondo tempo, i suoi preziosi collaboratori.  

Ospite d’onore è stata la Signora Viviana Spagnoli: punta di diamante del servizio di coordinamento della formazione ADiCASI.

A seguire sono giunte le testimonianze degli allievi rispetto alla veridicità e all’autenticità del metodo, e in quel frangente sono stati anche affermati dei molteplici titoli conseguiti.

La giornata si è conclusa con un ribadito appuntamento ma, soprattutto, carica di esperienze di cui, son certa, tutti trarranno tesoro.

Personalmente, ho vissuto con pienezza questo cammino, consapevole del fatto che rimarrà per sempre inciso nella memoria del mio cuore. 

Tornando a casa ho ripensato alla frase del mio calendario filosofico, che qui ribadisco: “Un giorno capirai tutto e ti renderai conto che non avevi capito niente”, e mi rendo conto di quant’è straordinario quel mistero chiamato vita…

Grazie da Annalisa Calisti”

Conduttori di gruppo Validation® certificati nel 2020

Conduttori di gruppo Validation® certificati nel 2020

ARMONIA

Ho intitolato questo mio elaborato con il sostantivo ARMONIA proprio per raccogliere in un’unica parola ciò che grazie al “metodo Validation” si arriva a toccare: una forma di un benessere naturale, e tanto fondamentale, per ogni essere umano.

Armonia, per me, è anche sinonimo di equilibrio, ed è proprio ciò che si raggiunge all’interno dell’opera messa in atto durante la conduzione di un gruppo Validation.

Avete presente un’orchestra composta da strumentisti diversi avviata da un direttore capace di farli integrare, e interagire, formando una melodia dolcissima? Ecco questa potrebbe essere una splendida metafora per spiegare l’effetto del gruppo Validation su tutti i componenti, direttore compreso. 

Si crea un legame fortissimo laddove ogni membro è, sia coinvolto nell’esprimere le proprie magiche attitudini verso gli altri membri, e allo stesso tempo sorretto e sostenuto dall’intero gruppo. 

Ogni ruolo fa sentire, e riveste, i partecipanti di tanta autostima e fiducia: uno dei massimi obiettivi raggiungibili grazie alle teorie integrate e formulate dall’Estimata Gerontologa Naomi Feil (ideatrice del metodo). 

Oltre a quanto visibilmente suscita, nei partecipanti, l’essere sostenuti e accompagnati in azioni laddove possono sentirsi ancora utili (che è poi uno bisogni fondamentali per l’autrice ), di grande importanza spunta anche la parte dell’amicizia che, in questi frangenti, sembra concretarsi in una vera e propria realtà manifestata.

Personalmente, ho condotto il mio gruppo Validation, battezzato dalla sottoscritta con il nome “Arcobaleno”, ritrovandomi sempre più colpita da quanto i partecipanti riuscissero a donare ancora di se stessi. 

L’incanto del risultato nasce dal fatto che, la totale mancanza di giudizio, e di un sistema basato su programmi logici-mentali, ai quali ci hanno  tanto abituati sin dalla tenera età (nessun’escluso), rende liberi e fa crollare la paura di aprirsi nuovamente alla vita.

Annalisa Calisti OSS e Operatrice Validation secondo livello

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